nasce da un SOGNO

L'idea

"Spazio 0-6 Osservanza" nasce da un sogno, che gli educatori del nido d'infanzia Scoiattolo hanno condiviso con i genitori, di portare un nido d'infanzia nello splendido parco dell'Osservanza di Imola.

Il suo sviluppo è frutto di un percorso partecipativo che ha coinvolto l’Associazione Amici del Nido d’Infanzia Scoiattolo che ha messo a disposizione le competenze professionali dei suoi associati, il Comune di Imola con il settore scuole, gli educatori del Nido d’infanzia Scoiattolo e la Società CON.AMI.

L’area scelta per la realizzazione del nuovo polo 0-6 è inserita nel parco dell’Osservanza, recentemente riqualificato, un tempo adibito a nosocomio, e si presenta come una piccola città giardino immensa nel verde, a pochi metri dal centro storico.

Attualmente è in corso un processo di rigenerazione degli edifici presenti nel parco che a breve ospiteranno in particolare, un auditorium, un centro anziani, un’accademia pianistica, una serra; all’interno dell’area è presente un teatro già attivo. Inserire un polo 0-6 in questo contesto consentirebbe l’innesco di processi di collaborazione e scambio con queste realtà.

La circolazione all’interno del parco è esclusivamente ciclo-pedonale, pertanto gli spostamenti da una parte all’altra dello stesso possono avvenire in totale sicurezza per i bambini, in questo modo i bambini potrebbero giovare, oltre all’area verde adiacente all’edificio scolastico che sarà opportunamente attrezzata, di un parco storico con alberature secolari.

Il polo 0-6, con i suoi spazi a servizio delle famiglie, diventerebbe un elemento chiave per la riattivazione dell’area.

Il progetto prevede il recupero di due padiglioni storici e il loro collegamento con un edificio di nuova costruzione.

Il nuovo polo 0-6 potrà ospitare 6 sezioni (max 150 bambini) che si sviluppano prevalentemente al piano terra dei due padiglioni storici e al p.1° di uno di loro così da garantire un rapporto diretto col giardino e si articolano adattandosi alla struttura dei padiglioni esistenti con l’attenzione a creare spazi a misura di bambino.

I collegamenti e i servizi diventano luoghi dell’esperienza. Le unità pedagogiche sono progettate per essere flessibili e trasformarsi nell’arco della giornata.
Le sezioni a coppie presentano un grande bagno comune pensato per essere un servizio ma anche un ambito di gioco e socializzazione.

Lo spazio del gioco può essere suddiviso con pareti mobili per creare ambienti a misura di bambino e favorire l’attività pedagogica anche con sottogruppi di bambini, quello della nanna è collocato nella parte della sezione più lontana dall’ingresso in modo da poter godere di una maggiore tranquillità nelle ore del riposo, quello dell’accoglienza è esso stesso spazio di gioco e luogo di aggregazione per le due sezioni attigue nell’interciclo.

Il nuovo edificio di collegamento ospiterà lo spazio polifunzionale per la collettività, luogo flessibile e facilmente adattabile che nell’orario scolastico costituisce l’agorà, lo spazio di aggregazione dei bambini in contatto diretto col giardino; il pomeriggio, la sera e nel fine settimana può essere utilizzato autonomamente come spazio di incontro dalle famiglie o accogliere attività ludiche/ricreative/sportive per la città.
La conformazione dell’ingresso e la distribuzione sono pensate per rendere autonomo questo spazio.

L’edificio di collegamento è pensato per essere un edificio permeabile, trasparente, una piazza coperta in continuità con il giardino.
Il doppio ordine di vetrate che costituisce la facciata verso il giardino è di tipo mobile e può essere impacchettato sulle colonne portanti così da dare continuità tra spazio interno e spazio esterno.

La pavimentazione interna, in legno, prosegue sull’esterno con un pedana in legno rigenerato che abbraccia tutto il giardino fino ai terrazzamenti inerbiti che raccordano il piano terra del nido d'infanzia al giardino antistante.
Sulla sala si affaccia la cucina a vista.

Uno spazio per il centro di documentazione per l’infanzia, dove accogliere e rendere fruibile il materiale raccolto.

Al primo piano saranno presenti inoltre: il centro per le famiglie, luogo in cui le famiglie possono incontrare e confrontarsi con figure esperte capaci di sostenerle nel percorso genitoriale e il centro di documentazione per l’infanzia, luogo nel quale mettere a sistema e quindi rendere fruibile il materiale raccolto e le esperienze maturate in quarant’anni di servizi all’infanzia nel Comune di Imola.

Un tesoro ad oggi limitato alla fruizione del personale del Nido ma che, opportunamente organizzato, costituirebbe uno strumento importante di condivisione delle esperienze anche per studenti e operatori del settore, come avviene in centri come per Reggio Children.
Un luogo dove fare formazione, organizzare laboratori e incontri.

Il progetto del giardino è ricerca di un nuovo modello educativo, che volge verso un diretto rapporto con la natura, portando alla scoperta del fascino e della ricchezza degli elementi naturali (luce, vegetazione, acqua, cambiamenti climatici, variazioni di temperatura, stagionalità).

Una serie di micro-terrazzamenti, il primo in legno rigenerato, i successivi inerbiti, abbracciano il giardino mediando il dislivello tra il piano del giardino e quello delle aule, garantendone piena accessibilità, questa topografia permette anche ai bambini di scalare, saltare, cambiare punto di vista.

Gli elementi del giardino di strutturano attorno alle grandi alberature esistenti: in adiacenza all’agorà e alla cucina sono stati previsti il giardino dei profumi utilizzando erbe aromatiche che favoriscono lo sviluppo sensoriale e l’orto, dove poter scavare, piantare e vedere crescere, uno spazio attivo di cura del giardino e luogo di socializzazione.

Suoli diversi, dalla vasca di terra all’isola di corteccia sono i luoghi, consentono attività differenti, dallo scavare al manipolare. Infine il tunnel di salici, spazio naturale che muta al variare delle stagioni.

Questi elementi proposti sono il frutto di un percorso partecipato tra Associazione, genitori ed educatori del Nido d’Infanzia Scoiattolo che ha portato alla riqualificazione del parco del Nido stesso.